venerdì 21 gennaio 2011

A wonderful woman: Nina Garcia.

Ormai sto iniziando a considerare Nina Garcia parte della lista delle mie fashion icon preferite. Ho deciso di fare questo post dopo aver letto un articolo su Elle gennaio e quindi presumo di avere i requisiti giusti per parlarvi di lei! A soli quarantacinque anni, questa donna ha fatto esperienze emozionanti: essere direttore di moda delle edizioni Usa di Elle e Marie Claire e consulente di Marc Jacobs e tutt'oggi è uno dei giudici del famoso reality Project Runway. A mio parere, è una donna meravigliosa, dalle origini latine ma dal cuore chiaramente newyorkese: i caratteri di Carrie Bradshaw e le sue amiche rispecchiano perfettamente gli insegnamenti che Nina vorrebbe vedere applicati.
Tutti i suoi consigli, però, non sono facili da ricordare: ma tranquille! Questa donna ha pensato proprio a tutto! Ha pubblicato un libro confidando il suo pensiero sui must-have di una donna di classe. Secondo lei, infatti, non può mancare una cabina armadio che custodisca le uniche vere it-bag: la Chanel 2.55, la Speedy di Louis Vuitton, La Jackie O di Gucci, la Birkin di Hermès. E non manca neanche qualche consiglio sulla tecnologia! Bisogna, seconda Nina, avere un Blackberry e un iPhone senza però sfociare nella volgarità della fashion addiction.
I suoi sì e i suoi no
Sì alla libera iniziativa: bisogna trasgredire. Anche se si mettono in discussione i capisaldi dello stile? Soprattutto. Per capirci: pensate che il cappotto cammello sia un capo solo "jet set"? Sbagliato: con i giusti accessori - orecchini a cerchio, basco - assume un'aria sbarazzina. Desiderate un tubino nero e correte dal sarto? Non è necessario: lo potete trovare anche da Zara o H&M, purchè vi calzi a pennello (e sia pratico, per ballare, per guidare). No, invece, alla trascuratezza. Obbligatorio essere fresche di manicure (e di pedicure: a New York i sandali vanno pure d'inverno) con i capelli a posto (ma molte sono le soluzioni - foulard, turbante - in caso di "bad hair day"), un po' abbronzate.
(Articolo riportato da ElleGennaio2011)


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